Partiamo da un fatto.
Il “Movimento Autonomista Valsesiano – Valsesia Indipendente” non ritiene giusto, ne storicamente, ne economicamente che la Valsesia faccia parte della provincia di Vercelli e ritiene che le 110 province siano uno spreco colossale di denaro pubblico, un costo di 16 miliardi e mezzo di euro all’anno, questo in un contesto centralista dove gli sprechi altrui vengono pagati da TUTTI. In una visione Federalista REALE (e non quel pastrocchio italiano che non ha nulla a che vedere con il federalismo) il problema non si porrebbe poiché ogni comunità si autogovernerebbe sia politicamente sia economicamente pagando i propri errori e avendo beneficio dalla propria oculata amministrazione, ma così, ora, non è! Il “Movimento Autonomista Valsesiano – Valsesia Indipendente” di conseguenza non ha partecipato e non parteciperà a elezioni provinciali.
Se sei contro il ladrocinio di stato, è elementare, non rubi e non partecipi alla ruberia! Un principio di buona coerenza che dovrebbe essere una regola di chi vuole attribuirsi il nome di ONOREVOLE, ma anche solo di chi vuole rappresentare i propri pari ! un’utopia in questo stato !
Intendiamoci, molti partiti sono contro le province a parole (e quelle sono gratuite per tutti) e con roventi interpellanze parlamentari dai banchi dell’opposizione (che lì iniziano e lì finiscono) prendono per il naso il cittadino elettore. Tutti i partiti però ci s’inzuppano e si candidano ai consigli provinciali per le cariche da presidente e per le migliaia di assessori e consiglieri.
Ricordiamoci che per loro la Provincia è una macchina del consenso, fornisce lavoro a centinaia di aziende, lavoro e voti, voti e consenso e alcune volte; lavoro, voti e mazzette ! I partiti italiani in pubblico anelano alla castità, in privato fottono come ricci i cittadini. Questo è quanto!
NOI! Valsesiani e non, liberi cittadini, che pensiamo ai politici come nostri dipendenti e non personaggi pubblici al di sopra di ogni legalità,
CHIEDIAMO
Ai cittadini residenti in VALSESIA e quindi Valsesiani un voto di ASTENSIONE alle prossime elezioni provinciali, diritto sancito dalla costituzione, che ogni elettore può far valere come ASTENSIONE ATTIVA; è infatti facoltà dell’elettore recarsi al seggio e una volta fatto vidimare il certificato elettorale, AVVALERSI DEL DIRITTO DI RIFIUTARE LA SCHEDA, come da D.P.R. del 1957 ART. 104, assicurandosi di far mettere a verbale il rifiuto; è possibile inoltre allegare in calce al verbale le motivazioni del rifiuto, in questo caso: “Le province devono essere abolite come tutti gli enti inutili”.
Valsesiani! Se con la dignità con cui i nostri avi ci presentarono al mondo, non sappiamo prendere le redini del nostro territorio, senza delegare chi non ha la nostra stessa dignità, allora a buona ragione questi ultimi possono soggiogarci e deriderci!
VALSESIA LIBERA E INDIPENDENTE!
Alegru a tucc!
Marco Giabardo
M.A.V. – VALSESIA INDIPENDENTE