M.A.V. – VALSESIA INDIPENDENTE
Referendum abrogativi del 12 e 13 giugno 2011. Posizioni del Movimento
I quesiti:
1. Primo quesito (legittimo impedimento) : “Volete voi che siano abrogati l’articolo 1, commi 1, 2, 3, 5, 6 nonché l’articolo 1 della legge 7 aprile 2010 numero 51 recante “disposizioni in materia di impedimento a comparire in udienza?”.
2. Secondo quesito (energia nucleare) : “Volete voi che sia abrogato il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, nel testo risultante per effetto di modificazioni ed integrazioni successive, recante Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, limitatamente alle seguenti parti: art. 7, comma 1, lettera d: realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare?”.
3. Terzo quesito (acqua pubblica I) : “Volete voi che sia abrogato l’art. 23 bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) del decreto legge 25 giugno 2008 n.112 “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria” convertito, con modificazioni, in legge 6 agosto 2008, n.133, come modificato dall’art.30, comma 26 della legge 23 luglio 2009, n.99 recante “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia” e dall’art.15 del decreto legge 25 settembre 2009, n.135, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e per l’esecuzione di sentenze della corte di giustizia della Comunità europea” convertito, con modificazioni, in legge 20 novembre 2009, n.166, nel testo risultante a seguito della sentenza n.325 del 2010 della Corte costituzionale?”
4. Quarto quesito (acqua pubblica II) : “Volete voi che sia abrogato il comma 1, dell’art. 154 (Tariffa del servizio idrico integrato) del Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 “Norme in materia ambientale”, limitatamente alla seguente parte: “dell’adeguatezza della remunerazione del capitale investito”?”
Posizioni del Movimento Autonomista Valsesiano – Valsesia Indipendente
Primo quesito (legittimo impedimento)
SI / NO / ASTENSIONE
Lasciamo su questo quesito la libertà di coscienza dell’elettore Valsesiano; perche le tematiche non incidono sulla territorialità della comunità Valsesiana, sperando che in una Comunità Valsesiana autodeterminata, le modalità di amministrare la giustizia locale sia ben differente da quella non parificata tra cittadini come l’esempio italico.
Secondo quesito (energia nucleare)
SI
Il secondo quesito non lascia dubbi all’elettorato Valsesiano che si rispecchia nella politica econazionalista del nostro movimento. L’energia nucleare è odiernamente troppo instabile, antieconomica, e di una pericolosità mortale per le popolazioni anche distanti centinaia di Km dalle centrali, quindi non fa breccia il luogo comune che avendo vicino ai confini le centrali nucleari di altri paesi siamo comunque in pericolo, proprio per questo la nostra lotta e non solo di cessare un pericolo ambientale ma di far cessare anche le nazioni confinanti che con il loro atteggiamento mettono in pericolo le proprie comunità e quelle vicine !
Terzo quesito (acqua pubblica I)
Quarto quesito (acqua pubblica II)
SI
Con questo si l’elettorato Valsesiano che si rispecchia nella politica econazionalista del nostro movimento, mette fine ad un crimine perpetrato contro il nostro territorio e a danno di una risorsa che è unicamente di proprietà dei Valsesiani, con la legge Galli del 1995 l’acqua bene pubblico e gestito in maniera ottimale e ecocompatibile dai Valsesiani veniva scippata e data in gestione a manager che oltre a non conoscere il territorio avevano come ultimo fine il lucro della gestione stessa, questo portava ad un aumento dell’acqua potabile in certe località anche del 1000% e ad ripetute ordinanze ( cosa mai successa negli anni prima ) di non potabilità dell’acqua da parte di comuni Valsesiani, segno di scellerata politica economica distruttrice di un bene locale.
Ricordiamo che in segno della nostra continua politica di ASTENSIONE ATTIVA chi non volesse riconoscersi nei referendum dovrebbe presentarsi alle urne e dichiarare di astenersi a uno o più referendum.
E’ oltre che una questione di dignità anche la ferma posizione che l’astensione è un DIRITTO del cittadino Valsesiano elettore!
Il direttivo M.A.V. – Valsesia Indipendente