Sviluppo compatibile o insediamento compatibile?
Presi dalla tipica pressione modaiola di stare al passo con i tempi, senza però mai addentrarsi nello specifico, la maggioranza dei nostri politici locali, ansiosi di prestare le loro mirabolanti opere non solo al popolo Valsesiano che oramai tutti ammansiscono con la parola (che rimane parola) AUTONOMIA , hanno ricevuto in dono dalla grammatica italiota ,un nuovo tema. Lo SVILUPPO COMPATIBILE, che molti ecologisti, anche locali, rimarcano in ECOCOMPATIBILE (che poi fa a pugni con i loro SUV, o fuoristrada o Station-Wagon, con cui eliminano migliaia di litri di petrolio, girando per la nostra Valle a controllare che il pastore abbia le mani pulite quando munge la sua vacca). Orbene cari politici locali, giacché dopo anni di cui si parla di autonomia (e nemmeno sapete cosa sia in realtà) di dare hai cittadini (in questo caso i valsesiani che a dispetto di quello che rappresentate vi hanno votato) la loro giusta sovranità sul territorio, come avete intenzione di valorizzare lo sviluppo compatibile in Valsesia? Per un piccolo particolare che sicuramente non vi è sfuggito, ma che giustamente, fate finta di non vedere, per uno sviluppo compatibile con il territorio la Valsesia e già in sovrannumero di popolazione e i vostri sforzi è nell’AUMENTARE l’insediamento fisso e turistico della Valle. In più cari politici del federalismo spiccio, non si può parlare in termini globali di sviluppo compatibile, come piacerebbe tanto fare a voi, visto che anche solo zone distanti una sessantina di Km hanno problematiche completamente differenti, vedi Valsesia e Vercellese sulle tematiche dell’acqua . Sarebbe bello un Convegno del tutto Valsesiano su questi temi, ma capisco che ora avete problemi più urgenti, il “cadreghin” del 13 Aprile .
Fra Dolcino
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